RAMSES GROUP NEWS n. 511 – 28 febbraio 2023
Presenta la domanda
La domanda può essere presentata dalle ore 12.00 del 20 marzo 2023 fino alle ore 12.00 del 20 aprile 2023
L’incentivo è finanziato dal Fondo rotativo a sostegno delle imprese e degli investimenti di sviluppo nel turismo, promosso dal Ministero del Turismo e gestito da Invitalia con la partecipazione di ABI e CDP, che mette a disposizione delle strutture ricettive 1 miliardo e 380 milioni di euro.
Le domande potranno essere presentate fino alle ore 12:00 del giorno 20 aprile 2023.
Contattateci subito e realizzate gli investimenti nel settore turismo, sfruttando le risorse finanziare dell’incentivo FRI-Tur!
Dal 20 marzo 2023 sarà possibile presentare domanda di accesso all’incentivo FRI-Tur, – Fondo rotativo imprese per il sostegno alle imprese e gli investimenti di sviluppo nel turismo.
Si tratta di un contributo diretto alla spesa erogato dal Ministero o in alternativa di un finanziamento agevolato concesso da Cassa Depositi e Prestiti.
Entrambe le agevolazioni verranno riconosciute su progetti relativi a investimenti medio-grandi, compresi tra 500.000 e 10 milioni di euro.
In sintesi, gli interventi finanziabili sono:
- riqualificazione energetica e antisismica delle strutture;
- eliminazione delle barriere architettoniche;
- lavori di manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia (questi lavori devono essere funzionali alla realizzazione degli interventi di riqualificazione energetica e antisismica e degli interventi di eliminazione delle barriere architettoniche);
- realizzazione di piscine termali e acquisizione di attrezzature e apparecchiature per lo svolgimento delle attività termali;
- digitalizzazione delle strutture (installazione di impianti wi-fi, realizzazione di siti web ottimizzati per il sistema mobile, acquisto di programmi e sistemi informatici, utilizzo di dispositivi per la vendita diretta di servizi e pernottamenti, acquisto di spazi e servizi pubblicitari finalizzati alla promozione, ecc.);
- acquisto di mobili e componenti d’arredo.
Il Fondo Rotativo Turismo è destinato ad un’ampia platea di beneficiari operanti nel settore: imprese alberghiere; agriturismi; strutture ricettive all’aria aperta; imprese del comparto turistico, ricreativo, fieristico e congressuale, compresi gli stabilimenti balneari, complessi termali, porti turistici e parchi tematici.
Questi i requisiti che le imprese devono possedere al momento della presentazione della domanda:
- gestire un’attività ricettiva o di servizio turistico in immobili o aree di proprietà di terzi o essere proprietari degli immobili presso cui è esercitata l’attività che è oggetto dell’intervento;
- essere regolarmente costituite e iscritte al registro delle imprese;
- essere nel pieno e libero esercizio dei propri diritti e non trovarsi in stato di liquidazione anche volontaria o di fallimento;
- avere una stabile organizzazione di impresa sul territorio nazionale;
- essere in regola con le disposizioni in materia di normativa edilizia, urbanistica, del lavoro, della prevenzione degli infortuni, della salvaguardia dell’ambiente e con gli obblighi contributivi;
- essere in regime di contabilità ordinaria;
- essere in possesso di una positiva valutazione del merito di credito da parte di una banca finanziatrice e di una delibera di finanziamento rilasciata da quest’ultima;
- adottare un apposito regime di contabilità separata laddove operanti nel settore agricolo o della pesca;
- non ricadere nelle fattispecie previste dall’articolo 4, comma 2 dell’Avviso.
Le agevolazioni possono essere concesse fino al 31 dicembre 2023, salvo eventuali proroghe autorizzate dalla Commissione Europea ed i progetti devono essere realizzati entro il 31 dicembre 2025.
LA DOTAZIONE ECONOMICA. Il Fondo Rotativo mette a disposizione 180 milioni di euro per i contributi a fondo perduto e 600 milioni di euro per i finanziamenti agevolati.
Coerentemente con i principi di attuazione del Pnrr, il 40% delle risorse è destinato alle imprese turistiche del Mezzogiorno e una quota del 50%, invece, agli investimenti green.
L’investimento deve essere riferito ad una o più unità dell’impresa richiedente situate sul territorio nazionale e deve prevedere spese ammissibili, al netto dell’Iva, comprese tra 500.000 euro e 10 milioni di euro.
Per i programmi di investimento presentati, le imprese beneficiarie possono accedere a due diversi tipi di agevolazione:
- un contributo diretto pari al 35% per interventi di riqualificazione ambientale, sostenibilità ambientale ed innovazione digitale (la percentuale dei contributi concessi variano in base alla dimensione e all’ubicazione delle imprese);
- un finanziamento agevolato concesso al tasso fisso dello 0,50% con durata minima di 4 anni e massima di 15 anni inclusi 3 anni di preammortamento massimi.
Al finanziamento agevolato deve essere abbinato un finanziamento bancario a tasso di mercato di pari importo e durata, erogato da una banca finanziatrice che aderisce alla Convenzione del 29 agosto 2022 firmata dal Ministero del Turismo, Associazione Bancaria Italiana e Cassa Depositi e Prestiti.
La somma del finanziamento agevolato, del finanziamento bancario e del contributo diretto alla spesa non può essere superiore al 100% del programma ammissibile.
L’impresa richiedente dovrà assicurare la copertura integrale del programma di investimento, inclusi i costi necessari ma non ammissibili e l’Iva complessiva, apportando ulteriori risorse finanziarie non agevolate.
I suddetti incentivi non sono cumulabili con quelli previsti dall’art.1 del Decreto-Legge 6 novembre 2021, n. 152, né con altri contributi, sovvenzioni e agevolazioni pubblici concessi per gli stessi interventi.
La domanda può essere presentata dalle ore 12.00 del 20 marzo 2023, fino alle ore 12.00 del 20 aprile 2023.
L’attribuzione degli incentivi avverrà secondo l’ordine cronologico di presentazione delle domande.
In caso di esaurimento delle risorse disponibili prima del raggiungimento del numero minimo di 300 imprese beneficiarie, la quota dei contributi a fondo perduto verrà ridotta in misura proporzionale per tutti i soggetti beneficiari (fermo restando l’obbligo di dimostrare la copertura integrale del progetto).
Imprese beneficiarie. Le agevolazioni sono rivolte alle strutture turistico alberghiere che al momento della presentazione della domanda devono essere in possesso dei seguenti requisiti:
– gestire un’attività ricettiva o di servizio turistico in immobili o aree di proprietà di terzi o essere proprietari degli immobili presso cui è esercitata l’attività che è oggetto dell’intervento;
– essere regolarmente costituite e iscritte al registro delle imprese;
– essere nel pieno e libero esercizio dei propri diritti e non trovarsi in stato di liquidazione anche volontaria o di fallimento;
– avere una stabile organizzazione di impresa sul territorio nazionale;
– essere in regola con le disposizioni in materia di normativa edilizia, urbanistica, del lavoro, della prevenzione degli infortuni, della salvaguardia dell’ambiente e con gli obblighi contributivi;
– essere in regime di contabilità ordinaria;
– essere in possesso di una positiva valutazione del merito di credito da parte di una banca finanziatrice e di una delibera di finanziamento rilasciata da quest’ultima;
– adottare un apposito regime di contabilità separata laddove operanti nel settore agricolo (agriturismi).
Interventi agevolabili. Gli incentivi possono essere richiesti per interventi di: riqualificazione energetica; riqualificazione antisismica; eliminazione delle barriere architettoniche; manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia, installazione di manufatti leggeri; realizzazione di piscine termali (solo per gli stabilimenti termali); digitalizzazione; acquisto o rinnovo di arredi.
L’investimento deve essere riferito a una o più unità dell’impresa richiedente situate sul territorio nazionale e deve prevedere spese ammissibili, al netto dell’Iva, comprese tra 500 mila euro e 10 milioni di euro.
Le agevolazioni. Le agevolazioni possono essere concesse fino al 31 dicembre 2023, salvo eventuali proroghe autorizzate dalla Commissione europea. Sono previste due forme di incentivo:
– contributo diretto alla spesa. Concesso sulla base degli importi ammissibili delle spese, tenuto conto delle percentuali massime sulla base della dimensione dell’impresa e della localizzazione dell’investimento, coerentemente con i target di attuazione previsti dal Pnrr. Percentuale massima: 30% dei costi e delle spese ammissibili;
– finanziamento agevolato. Concesso da Cdp a un tasso nominale annuo pari allo 0,5%, con una durata compresa tra 4 e 15 anni, comprensiva di un periodo di preammortamento della durata massima di 3 anni, a partire dalla data di sottoscrizione del contratto di finanziamento.
Al finanziamento agevolato deve essere abbinato un finanziamento bancario a tasso di mercato di pari importo e durata, erogato da una banca finanziatrice che aderisce alla Convenzione del 29 agosto 2022 firmata dal ministero del turismo, Abi e Cdp.
Gli incentivi (la somma del finanziamento agevolato e del contributo diretto alla spesa) sono riconosciuti nel rispetto dei limiti previsti dal Gber (Regolamento Ue 651/2014).
La somma del finanziamento agevolato, del finanziamento bancario e del contributo diretto alla spesa non può essere superiore al 100% del programma ammissibile. L’impresa richiedente dovrà assicurare la copertura integrale del programma di investimento, inclusi i costi necessari ma non ammissibili e l’Iva complessiva, apportando ulteriori risorse finanziarie non agevolate.
I suddetti incentivi non sono cumulabili con quelli previsti dall’art.1 del dl 152/2021 (Pnrr) né con altri contributi, sovvenzioni e agevolazioni pubblici concessi per gli stessi interventi.
Il contributo diretto alla spesa. È concesso tenuto conto delle percentuali massime sulla base della dimensione dell’impresa e della localizzazione dell’investimento. Ecco le percentuali in dettaglio:
– per la zona a) 30% micro imprese; 23% piccole imprese; 18% medie imprese; 10% grandi imprese;
– per la zona c) 25% micro imprese; 20% piccole imprese; 15% medie imprese; 5% grandi imprese;
– per le restanti aree 15% micro e piccole imprese; 5% per le medie.
La zona a) include: Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia, Sardegna.
La zona c) include: Piemonte, Valle d’Aosta, Liguria, Lombardia, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Emilia Romagna, Toscana, Umbria, Marche, Lazio, Abruzzo.
Il finanziamento agevolato. La dotazione di Cdp per sostenere le iniziative del comparto sono pari a: 600 milioni di euro da accordare sotto forma di finanziamenti agevolati, composti per il 50% da una quota concessa da Cdp (finanziamento agevolato) e per il 50% da una quota concessa dalla banca al tasso di mercato. Il tasso applicato alla quota di finanziamento agevolato concessa da Cdp è pari allo 0,50% nominale annuo. Il tasso applicato alla quota di finanziamento bancario è concordato con il soggetto beneficiario in funzione dell’andamento dei tassi di mercato.
Il finanziamento può assumere una durata compresa tra i 4 e i 15 anni, comprensiva di un periodo di preammortamento della durata massima di 3 anni decorrenti dalla data di sottoscrizione del contratto di finanziamento.
Garanzie. I finanziamenti attivati per il sostegno degli investimenti ammissibili, inclusi quelli concessi a valere sul Fondo rotativo per il sostegno alle imprese e gli investimenti in ricerca, possono accedere alle garanzie rilasciate da Sace (legge 326/2003).
Cumulabilità. Gli incentivi di cui alla misura 4.2.5 sono alternativi a quelli concedibili sotto forma di contributi e credito d’imposta di cui all’art. 1 del dl 152/2021, e comunque non sono cumulabili con altri contributi, sovvenzioni e agevolazioni pubblici concessi per gli stessi interventi.
Domande. La domanda può essere presentata dalle ore 12.00 del 1° marzo 2023 fino alle ore 12.00 del 31 marzo 2023.
Fin dal 30 gennaio 2023 è possibile scaricare la documentazione. Per inviare la domanda è necessario:
– essere in possesso di un’identità digitale (Spid, Cns, Cie);
– accedere all’area riservata per compilare online la domanda.
Inoltre, bisogna disporre di una firma digitale e di un indirizzo di posta elettronica certificata (Pec).
Le domande saranno esaminate in ordine cronologico di presentazione.
Fonte Italia oggi
FRI-Tur: operativo il fondo rotativo per lo sviluppo nel turismo
FRI-Tur è l’incentivo che punta a migliorare i servizi di ospitalità e a potenziare le strutture ricettive, in un’ottica di digitalizzazione e sostenibilità ambientale
Previsto dal PNRR, è promosso dal Ministero del Turismo ed è gestito da Invitalia. La dotazione finanziaria è di 1 miliardo e 380 milioni di euro di cui 600 milioni di euro da parte del sistema bancario, pari alla somma stanziata per il finanziamento agevolato concesso da Cassa Depositi e Prestiti. Il 50% delle risorse è destinato agli interventi di riqualificazione energetica. Il 40% delle risorse stanziate per il contributo diretto alla spesa è destinato alle imprese con sede in una delle regioni del Mezzogiorno: Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.
L’incentivo, Misura M1C3 investimento 4.2.5 del PNRR, è previsto nell’ambito del sistema di fondi integrati per la competitività delle imprese turistiche, di titolarità del Ministero del Turismo. Si rivolge, tra gli altri, ad alberghi, agriturismi, stabilimenti balneari e termali, strutture ricettive all’aria aperta, porti turistici, imprese del settore fieristico e congressuale.
Potranno accedere ai contributi e ai finanziamenti le imprese alberghiere, strutture che svolgono attività agrituristica, strutture ricettive all’aria aperta nonché imprese del comparto turistico, ricreativo, fieristico e congressuale, ivi compresi gli stabilimenti balneari, i complessi termali, i porti turistici ed i parchi tematici, inclusi i parchi acquatici e faunistici.
Ai fini dell’ammissibilità le imprese, al momento della presentazione della domanda, devono possedere i seguenti requisiti:
- gestire un’attività ricettiva o di servizio turistico in immobili o aree di proprietà di terzi o essere proprietari degli immobili presso cui è esercitata l’attività che è oggetto dell’intervento
- essere regolarmente costituite e iscritte al registro delle imprese
- essere nel pieno e libero esercizio dei propri diritti e non trovarsi in stato di liquidazione anche volontaria o di fallimento
- avere una stabile organizzazione di impresa sul territorio nazionale
- essere in regola con le disposizioni in materia di normativa edilizia, urbanistica, del lavoro, della prevenzione degli infortuni, della salvaguardia dell’ambiente e con gli obblighi contributivi
- essere in regime di contabilità ordinaria
- essere in possesso di una positiva valutazione del merito di credito da parte di una banca finanziatrice e di una delibera di finanziamento rilasciata da quest’ultima
- adottare un apposito regime di contabilità separata laddove operanti nel settore agricolo o della pesca
- non ricadere nelle fattispecie previste dall’articolo 4, comma 2 dell’avviso.
Le agevolazioni sono concesse, fino al 31 dicembre 2023, su investimenti medio-grandi, compresi tra 500.000 e 10 milioni di euro, i cui costi al netto di IVA, inclusa la relativa specifica progettazione, siano relativi a:
a) interventi di riqualificazione energetica delle strutture;
b) interventi di riqualificazione antisismica;
c) interventi di eliminazione delle barriere architettoniche;
d) interventi edilizi di manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia o installazione di manufatti leggeri, incluse le unità abitative mobili e loro pertinenze e accessori collocate, funzionali alla realizzazione degli interventi di incremento de riqualificazione antisismica e agli interventi di eliminazione delle barriere architettoniche;
e) interventi di realizzazione di piscine termali e acquisizione di attrezzature e apparecchiature per lo svolgimento delle attività termali;
f) interventi per la digitalizzazione;
g) interventi di acquisto/rinnovo di arredi.
I progetti devono essere realizzati entro il 31 dicembre 2025 ed essere conformi alla normativa ambientale nazionale ed europea.
Sono ammissibili le seguenti spese tenuto conto dei limiti indicati:
a) servizi di progettazione relativi alle successive voci di spesa sub b) c) d) e), nella misura massima complessiva del 2%;
b) suolo aziendale e sue sistemazioni, nella misura massima del 5%;
c) fabbricati, opere murarie e assimilate, nella misura massima del 50%;
d) macchinari, impianti e attrezzature varie, nuovi di fabbrica;
e) investimenti in digitalizzazione, esclusi i costi di intermediazione, nella misura massima del 5%.
Sono previste due forme di incentivo:
- contributo diretto alla spesa:
concesso sulla base degli importi ammissibili delle spese, tenuto conto delle percentuali massime sulla base della dimensione dell’impresa e della localizzazione dell’investimento, coerentemente con i target di attuazione previsti dal PNRR. Percentuale massima: 35% dei costi e delle spese ammissibili.
2. finanziamento agevolato:
concesso da Cassa Depositi e Prestiti ad un tasso nominale annuo pari allo 0,5%, con una durata compresa tra 4 e 15 anni, comprensiva di un periodo di preammortamento della durata massima di 3 anni, a partire dalla data di sottoscrizione del contratto di finanziamento. Al finanziamento agevolato deve essere associato un finanziamento bancario a tasso di mercato di pari importo e durata, erogato da una banca finanziatrice che aderisce alla Convenzione del 29 agosto 2022 firmata dal Ministero del Turismo, Associazione Bancaria Italiana e Cassa Depositi e Prestiti. Elenco delle banche aderenti.
I finanziamenti attivati per il sostegno agli investimenti possono essere assistiti dalla garanzia che SACE è abilitata a rilasciare, a condizioni di mercato e in conformità alla normativa dell’Unione Europea, in favore di banche, istituzioni finanziarie nazionali e internazionali e altri soggetti abilitati all’esercizio del credito in Italia.
Gli incentivi – cioè la somma del finanziamento agevolato + contributo diretto alla spesa – sono riconosciuti nel rispetto dei limiti previsti dal GBER (Regolamento UE 651/2014). Se le singole unità interessate dall’investimento sono collocate in aree di aiuto differenti del territorio nazionale, le percentuali di Equivalente Sovvenzione Lorda (ESL) e di Contributo applicate saranno quelle del regime relativo alla localizzazione della singola unità locale.
La somma del finanziamento agevolato, del finanziamento bancario e del contributo diretto alla spesa non può essere superiore al 100% del programma ammissibile. L’impresa richiedente dovrà assicurare la copertura integrale del programma di investimento, inclusi i costi necessari ma non ammissibili e l’IVA complessiva, apportando ulteriori risorse finanziarie non agevolate
I suddetti incentivi non sono cumulabili con quelli previsti dall’art. 1 del D.l. 6 novembre 2021, n. 152, né con altri contributi, sovvenzioni e agevolazioni pubblici concessi per gli stessi interventi.
Presenta la domanda
La domanda può essere presentata dalle ore 12.00 del 20 marzo 2023 fino alle ore 12.00 del 20 aprile 2023
Dal 30 gennaio 2023 è possibile collegarsi alla piattaforma web per scaricare la documentazione.
Per inviare la domanda è necessario:
- essere in possesso di un’identità digitale (SPID, CNS, CIE)
- accedere all’area riservata per compilare online la domanda.
Inoltre, bisogna disporre di una firma digitale e di un indirizzo di posta elettronica certificata (PEC).
Al termine della procedura online viene assegnato un protocollo elettronico.
Le domande sono esaminate in ordine cronologico di presentazione.
Se vuoi maggiori informazioni e avere maggiori possibilità di ottenere fondi e agevolazioni compila subito senza impegno la scheda informativa e ti contatteremo il prima possibile
RAMSES GROUP Scheda informativa
RAMSES GROUP
Specializzati in Finanza Agevolata e in Contributi a fondo perduto
Conoscenza. Competenza. Esperienza.
Per accedere alla Finanza Agevolata
con la conoscenza delle opportunità offerte dal sistema normativo
con la competenza che porta a risultati certi
con l’esperienza, l’affidabilità e determinazione dei nostri professionisti
PER INFORMAZIONI SCRIVI A info@ramsesgroup.it
CONTATTACI AI NUMERI T 085 9493758 – 085 9495867
IL TUO CONSULENTE SU MISURA PER ACCEDERE AI FINANZIAMENTI
Dott. Alfredo Castiglione – Tributarista – Revisore Legale – Iscritto sezione A del M.E.F.
Presidente RAMSES GROUP
cell 335 7141926 castiglione@ramsesgroup.it
Dott.ssa Lucia Di Paolo – Commercialista – Revisore Legale – Iscritta sezione A M.E.F.
Direttore RAMSES GROUP
RAMSES GROUP ha sede a Pescara, in Via G. Parini n. 21
Chiama per informazioni allo 085 9493758 – 085 9495867
oppure invia una mail a info@ramsesgroup.it Consulta le ultime news sulla finanza agevolata sul sito www.ramsesgroup.it